Ultima modifica: 18 Aprile 2017

Situazione epidemiologica del morbillo

Ai Dirigenti Scolastici

L’epidemia di morbillo sta interessando la popolazione con le sottoelencate modalità:

la maggior parte dei casi è stata segnalata tra persone di età ≥15 anni (58% nella fascia di età 15-39 anni e un ulteriore 16% nella fascia 40-64 anni), con un’età mediana dei casi pari a 27 anni. Il 26% dei casi è stato segnalato in bambini nella fascia di età 0-14 anni; di questi, 77 casi avevano meno di un anno di età. Sono stati segnalati vari focolai nosocomiali e 131 casi tra operatori sanitari.

 

Come riferito dal piano operativo sono fortemente raccomandate le seguenti azioni:

  1. Offrire attivamente la vaccinazione ai contatti suscettibili di casi di morbillo entro 72 ore dall’esposizione. Nei casi in cui sono trascorsi più di 72 ore dall’esposizione offrire, comunque, la vaccinazione per recuperare i suscettibili eventualmente non contagiati.
  2. Allertare i medici di medicina generale, i pediatri, i ginecologi e i medici ospedalieri e di Pronto Soccorso.
  3. Inoltre, anche in considerazione del fatto che sono stati notificati 50 casi tra i bambini sotto l’anno di età, è utile ricordare che in presenza di focolai segnalati in asili nido, è possibile:
  1. offrire attivamente la seconda dose ai bambini esposti e ai loro fratelli/sorelle vaccinati con una sola dose, anche se di età inferiore a quella prevista dal calendario vaccinale per la seconda dose;
  2. offrire la prima dose ai bambini suscettibili esposti a partire dai 6 mesi di età.

Per quanto riguarda i bambini sotto i 6 mesi di età, le donne in gravidanza suscettibili e i pazienti immunodepressi, in cui il rischio di complicanze è aumentato se dovessero sviluppare la malattia, si raccomanda di somministrare le IgG (immunoglobulina) entro 6 giorni dall’esposizione.

 

Vi saluto cordialmente.

Il Direttore del Servizio di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica della ASL di Pescara

Dott.ssa Carla Granchelli

Nota 10740/2017 del Ministero della Salute